venerdì 24 ottobre 2008

Cucina Indiana: Dahl di lenticchie, spinaci e cocco.


CREAMY COCONUT DAHL

Il dahl, piatto con base di stufatino lenticchie alla quale si aggiunge varie spezie o verdure - questo varia secondo le tradizioni o le regioni, origina dalla cucina povera indiana. E mangiato di solito accompagnato di riso. Io ho conosciuto questa ricetta tramite un'amica di Londra, ed è anche buonissimo senza l'aggiunto dei spinaci...

Ingredienti:



200 gr di lenticchie rosse
100 ml di latte di cocco
400 gr di spinaci cotti
1 cipolla bianca grattugiata o trittata molto fine
2 grossi spicchi di aglio trittato
1 cucchiaino generoso di curcuma
2 cucchiaini generosi di garam masala
1 cucchiaino generoso di zenzero in polvere (o trittate un pezzo fresco di circa 2cm)
manciata di coriandolo fresco trittato
due cucchianini di fieno greco (se non lo trovate, aggiungete due fogli di curry e toglieteli prima di servire)
sale e pepe
olio di semi o di oliva


PER FARE IL DAHL...

Mettete a parte 4 cucchiai del latte di cocco.

In una pentola mettete le lenticchie, copritele con 350 ml di acqua fredda e il resto del latte di cocco. Coprire il tutto.

Portare a eboluzione poi abbassare la fiamma. Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti. Se vedete che le lenticchie diventano troppo secche, aggiungete un po di acqua bollente.

Nel frattempo, in una padella, scaldate 3/4 cucchiai di olio.

Aggiungete le cipolle e l'aglio, e fattele dorare per 5 minuti finchè non diventano morbide e trasparente.

Aggiungete tutte le spezie una ad una tranne il coriandolo fresco. Salate e pepate.

Cuocete il tutto per altri 4-5 minuti a fiamma bassisima. Dovrebbe rilasciare un odore delizioso e un colore dorato. Per chi ama molto il piccante, sarebbe ora di aggiungere un cucchiaino di pepperoncino kashmir, o un pepperoncino nostrano trittato.

Quando le lenticchie sono pronte, aggiungete i spinaci cotti e le spezie nell'olio, potete salare le lenticchie ora. Cuocete altri 5 minuti. All'ultimo minuto prima di servire, aggiungete il resto del latte di cocco messo a parte, e condite con il coriandolo fresco.

Io l'ho servito con pane chapati, chutney al mango e una insalatina fresca di cipollotti bianchi, pomodoro e menta.

PER IL PANE CHAPATI...

Mescolare farina, un pizzico di sale e acqua fino ad ottenere una pasta liscia, morbida e malleabile. Tagliate e pezzetti non più grande di una susina. Stendere ogni pezzo d'impasto fino ad ottenere un cerchio molto fine (altezza 4 millimetri).

Riscaldate una padella molto calda. Cuocete i rondelli di pane per 1 1/2 su un lato, poi giratelo. é pronto quando inizia a gonfiarsi e produrre bollicine.

Servite calde e appena cotte con il dahl e se volete un po' di riso basmati o integrale.



giovedì 23 ottobre 2008

Episodio Uno del Video Documentario

Domani partiamo per SAlerno. Lunedi, inizieremma a girare la prima puntata dei Gourmet Itineranti nella VAlle del Calore e la Valle di Diano nel parco naturale del Cilento.

Per la prima puntata, inizieremmo agli scavi di Elea, a Velia sulla costa. Antica città fondata dai greci 2500 anni fa, luogo di filosofi, medici, sede di una delle più grande scuole di medicina di quei tempi. DA qui scenderemmo lungo la costa verso Marina di Pisciotta, dove una coperative di circa 10 pescatori mantengono vivo un'antichissima forma do pesca, poco cambiata negli ultimi secoli. Qui si pescano le alici di menaica, che assaggieremo e con la quale speriamo di cucinare qualche buone cose. Poi entriamo dentro terra, verso Roccagloriosa ed il suo borgo medioevale, le tombe romane e il monastero cisterciano del settimo secolo.

Andando verso San Mauro Cilento, voremmo assaggiare la Mozzarella cu' a MOrtedda, comprare dei vini - tipo un buon Fiano... Passeremo nel centro del parco naturale, e finiremo la prima giornata a SAn Mauro CIlento, dove andremo in scuola di cucina al Frantoio, una cooperative agricola che produce olio DOP, e dove hanno un Laboratori di Ricerca della Gastronomia Cilentana. DI nuovo, faremo scambi culturali gastronomici, e apriremo i vini...

sabato 18 ottobre 2008

ORATA ARROSTITA ALLE ERBE

Abbiamo preso un'orata di 700 grammi per tre persone."



Ingredienti:

- un' orata fresca
- olio d'oliva
- due spicchi di aglio
- 3 o 4 pomodorini
- manciata di prezzemolo trittato frescho
- manciata di salvia trittata
- cucchiaino di timo
- due fogli di alloro
- tre chiodi di garofano pestati
- mezzo bicchiere di vino bianco
- cucchiaino di burro per chi lo vuole

1. Fai tre incisioni su tutto i due i lati dell'orata.

2. salate e peppate l'orata

3. coprite l'orata con tutte le erbe trittate, i chiodi di garofano e i fogli di alloro, coprire il tutto e lasciare marinare per circa 2 ore.

4. Accendete il forno a 190 gradi

5. togliete l'orata dal frigo, togliete il massimo possibile delle erbe e tenetele da parte.

6. in una padella molto calda, mettete un goccio d'olio e siggillate il pesce, due minuti su ogni lato.

7. mettete il pesce in un tegame, copritelo con le erbe, l'olio della padella, il vino e aggiungete i due spicchi di aglio pestati e i pomodorini tagliati a pezzetini.

8. mettete il tegame nel forno per circa 20 minuti.

9. servite con patate al forno o un riso integrale con uva sultanina e pinoli tostati. Un buon bicchiere di vino bianco fresco e VOILA!

10. gnam gnam...


venerdì 17 ottobre 2008

Il Blog in Inglese... Our blog in English

Check it out! Herein is the grand plan of our Italian tour!

Qui troverete il grande plan del nostro "tour d'italia!"

giovedì 16 ottobre 2008

Betto e Mary e la "Best Lunch Ever"



Non avendo trovata la salsa Nuoc Nam (ammeto pure di non essere andata a cercarla... si lavora, si lavora troppo!), e quindi non potendo cucinare il piatto vietnamite che volevo, siamo andati ieri sera a mangiare da Betto e Mary, locale storico di Roma in un quartiere che ancora pare un paesino di campagna, casette basse, giardini e orti, cantine di legno etc. Non è la migliore trattoria del mondo, ma il cibo è onesto, i piatti generosi, il locale accogliente e vivo e la brace col fuoco che illumina l'intera sala è proprio quello che ci vuole in queste sere autunnale....

Qui niente menu, niente cravatte e niente shi-shi. E un po' radical chic, ma ci si puo anche sempre trovare il vecchio eccentrico nel angolo, e ogni tanto un musicista itinerante che entra, che suona con una padella per tamburo, canta e fischia e tutto il resto e ci sono anche le tovagliole bianco e rosso che piacciono così tanto a noi inglesi quando visitiamo l'italia.

CI siamo pappati un grosso antipasto di peperoni con pinoli, melanzane stuffate, broccoletti fritti, e sfilacci di cavallo con parmiggiano. Il tutto molto buono.

Primi, io ho preso la carbonara vegetariana, cioè con le zucchine invece del guanciale. Qui servono la pasta gramiccia, la pasta di uova tirata, fatta in casa, ed è OTTIMA, pero, zucchine un po' brucciacchiate e troppo salata. Fra ha preso lo stesso ma col guanciale, molti pezzi di grasso, e poca carne sul guanciale, un po salato pure questo. Poi gli spagghetti al sugo di coda alla vacinara. ottimi quest'ultimi...

Secondi io ho preso le quaglie alla brace squisiti, con puntarelle. Fra è rimsto deluso da due piccolissimi pezzetti di abbacchio fritto, tutta ossa... e broccoli e patate. Nicòla prese l'abbacchio scottadito, molto buono con un enorme carciofo alla giudea fritta a perfezione, dorata, croccante, saporita.



Ciambelle e vino, 5 birre... 25 euro a testa. E vero che la pasta la facevamo meglio a casa. Ma le quaglie non le trovo spesso, e una brace cosi a casa, me la sogno... Comunque, la solita qualità altissima oggi mancava un pochino...

Oggi invece, ci siamo reso conti (per l'ennesima volta) di quanto le cose più semplice siano sempre quelle più belle. Tornati da una mega spesa, sfamati e senza la minima voglia di cucinare, abbiamo fatto il classico lunch alla contadina.

Pane di Lariano, SAlamella al Tartufo, formaggio Brie de Meaux, datteri dal marocco, un po' di finnocchio e una Ruddles COunty Ale, una buonissima ale della contea di Suffolk, con un sapore fresco e ricco di luppolo. UN pranzo degno di un re! La Best Lunch Ever!




martedì 14 ottobre 2008

Sono arrivati i gourmet itineranti!

Chi Siamo?

Due fanatici del cibo e del viaggio che vogliono condividere le loro avventure gastronomiche con voi, scambiare ricette e suggerimenti, aprire le porte a culture nuove e dimostrare che la cucina inglese è tutt'altro che una m-rda!

Lui: Francesco, italiano 33-enne, giornalista, appassionato di giochi da tavola, cultura celtica, leggende e mitologia, comics e fari.
Specialità: Pasta e ceci/zucchine/zucca, la moussaka greca, la parmigiana.

Lei: Emma, inglese, 26 anni, scrittrice, porta bandiera delle tradizione e la cultura britannica, lettrice di gialli, amante del medioevo e la storia gastronomica.
Specialità: Sunday Roast all'inglese, orata alla griglia, zuppe...

Emma: "Sono appena tornata dal Canada, dove a Toronto ho fatto il pieno di ingredienti al mercatino vietnamite nel quartiere Chinatown dove abità la mia amica. Quindi ora si esperimenta... L'unica cosa non aquistata che devo ormai cercare di trovare a Roma e la famosa Nuoc Nam, la salsa di pesce che non si può rischiare in valigia perchè e dotata di un puzzo così forte da essere allucinogeno - tanto che le autorità canadesi, se la trovano nello scanner delle valigie, la buttano via... Pero, come un buon formaggio francesce: Più puzza, meglio è... Quindi domani la ricerca della salsina magica!"